Tre appuntamenti che testimoniano la vivacità dei protagonisti della vita culturale, formativa e associativa della Valle Camonica cui si aggiunge il ritorno di un’ospitalità certamente gradita agli estimatori della teatralità popolare in lingua dialettale bresciana.
sabato 18 gennaio 2025 ore 20,30
Accademia Arte e Vita
La cantatrice calva
regia Lorenzo Trombini aiuto regia Martina Giurini
luci e suoni Benjamin Furbacco, Claudio Mirabelli
arredi scenici Claudio Mirabelli costumi Daniela Cossetti
Signor Smith Davide Manzoni Signora Smith Glenda Cossetti, Greta Bianchini, Stefania Roman
Signora Martin Francesca Gadini, Silvia Veraldi Signor Martin
Mary Daniela Amadu, Greta Bianchini, Martina Giurini
Pompiere Mattia Ramus, Simone Bozzi
Anni fa ho avuto l’idea, un bel giorno, di mettere vicino, l’una di seguito all’altra, le frasi più banali, fatte con le parole più vuote, con i clichés più logori che ho potuto trovare nel mio vocabolario, in quello dei miei amici o (…) nei manuali di conversazione per stranieri. (…) Un giovane regista (…) ne fece uno spettacolo: Gli demmo per titolo ‘La cantatrice calva’ (…).
E. Ionesco
Dramma oppure commedia? La cantatrice calva è difficilmente inquadrabile: qualcuno l’ha definita anti-commedia. Normalmente una pièce teatrale o un film trattano eventi particolari: qualcosa che turba l’equilibrio e fa decollare la storia: Amleto inizia l’arrivo di uno spettro; Oppenheimer racconta il periodo di sperimentazione della bomba atomica; Il Maestro e Margherita narra una storia d’amore in mezzo alla follia dei cittadini. La cantatrice calva, testo che ha inventato il teatro dell’assurdo, racconta una serata. Una serata qualsiasi di un giorno qualsiasi: che si ripete sempre allo stesso modo, in innumerevoli soggiorni con innumerevoli poltrone, giornali, interpreti. I coniugi Smith, i coniugi Martin, la cameriera e il pompiere non vivono avventure. Le avventure sono vissute per loro da altri; i nostri (anti)eroi si limitano a discuterne, facendole vivere nella casa di tutte le avventure: la mente umana. Lo spettatore è continuamente sollecitato, spesso spiazzato, ma sempre attivo. La cantatrice calva sorprenderà. Soprattutto quando si paleserà in mezzo al pubblico, in maniera inattesa, nascondendo, ancora una volta, il concetto.
BIGLIETTI intero € 10 – Accademia Arte Vita € 8
PREVENDITA DA MARTEDI’ 5 NOVEMBRE
sabato 1 febbraio 2025 ore 20,30
I bacalà de Astre
Che bei tep… chii tep
La compagnia teatrale I BACALA’ DE ASTRE con questo nuovo spettacolo vuole proseguire il lavoro di ricerca e recupero di aspetti della vita rurale e contadina di un tempo. Nata negli anni ’90, la compagnia ha coinvolto un gruppo di giovani e non che, utilizzando come strumento il teatro povero, ha fatto conoscere, in chiave ironica, le vicende passate del piccolo borgo di Astrio. Negli anni la compagnia ha consolidato il rapporto tra gli attori coinvolgendo bambini e ragazzi che hanno dimostrato moto interesse e desiderio di conoscere le proprie radici. Questa volta la compagnia si cimenta in uno spettacolo dal titolo CHE BEI TEP… CHII TEP in cui i protagonisti, con la loro ormai nota schiettezza, dovuta alla semplicità e a quel tocco di ironia che li caratterizza, ripercorrendo e rivisitando alcune scene scelte da performance già proposte negli anni, con l’obiettivo di portare avanti la memoria orale, omaggiano chi ha contribuito a far crescere il gruppo lasciando traccia indelebile della sua presenza.
Si invita a prenotare telefonando a Sergio Vielmi 328.7063908 e Giacomo Mazzoli 348.0574319
sabato 15 marzo 2025 ore 20,30
Paola Rizzi
Non sono una signora
spettacolo in lingua dialettale bresciana – scritto e diretto da John Comini
con la collaborazione di Peppino Coscarelli. collaborazione tecnica di Luca Lombardi
produzione Teatro Gavardo
COMPAGNIA OSPITE
Ormai amatissima anche in Valle Camonica, anche questo spettacolo come i precedenti della Signora Maria si configura come un teatro popolare dove si sorride su problemi e situazioni dei tempi che stiamo vivendo. La nostra qui partecipa al matrimonio della nipote e le succedono di tutti i colori: dall’invito a nozze all’attesa degli sposi sul sagrato, dalla cerimonia in chiesa al pranzo conviviale in un ristorante di lusso, la signora Maria si trova nel vortice di equivoci, personaggi umoristici e vecchie fiamme che riaffiorano dal passato. È l’occasione per riflettere sull’amore, sui giovani e sul ritmo caotico della modernità: le piccole dosi di saggezza della nostra eroina salveranno in alcune situazioni comiche e paradossali e la faranno ripensare ai molti anni passati in compagnia del suo Piero.
INGRESSO UNICO €10 – PREVENDITA DA MARTEDI’ 5 NOVEMBRE
sabato 26 aprile 2025 ore 20,30
Accademia Arte e Vita
La lamentevolissima commedia di Piramo e Tisbe
dal Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare
adattamento e regia Lorenzo Trombini
produzione Accademia Arte e Vita Breno e Compagnia The Lost SheepS: Daniela Amadu, Davide Manzoni, Francesca Gadini, Glenda Cossetti, Marco Ghizzardi, Martina Giurini, Mattia Ramus, Silvia Veraldi, Simone Bozzi, Stefania Roman.
Atene, ma anche foresta; amore, ma anche dovere; folletti e fate, ma anche umani grossolani e rozzi. Sono solamente alcuni degli ingredienti dello spettacolo tratto dalla commedia, scritta attorno al 1595 (o 1596) da William Shakespeare. Ci sono opere che appena scritte sono già obsolete, e opere che non invecchiano mai, come il Sogno, ma occorre pur sempre qualche accorgimento. Non potendo sequestrare in teatro gli spettatori per oltre tre ore, il riadattamento proverà a conservare lo spirito dell’opera e i suoi personaggi più inconsueti. Per questo lo abbiamo intitolato La lamentevolissima commedia (e crudelissima morte) di Piramo e Tisbe. Perché è il titolo del dramma che la scalcinata compagnia di artigiani porta in scena davanti al Duca di Atene.
BIGLIETTI intero € 10 – Accademia Arte Vita € 8
PREVENDITA DA MARTEDI’ 5 NOVEMBRE