Sabato 18 gennaio 2025 ore 20,30

Accademia Arte & Vita
La cantatrice calva

regia Lorenzo Trombini   
aiuto regia 
Martina Giurini
luci e suoni Benjamin Furbacco, Claudio Mirabelli
arredi scenici Claudio Mirabelli   
costumi 
Daniela Cossetti
Signor Smith Davide Manzoni   Signora Smith Glenda Cossetti, Greta Bianchini, Stefania Roman
Signora Martin Francesca Gadini, Silvia Veraldi     Signor Martin 
Mary Daniela Amadu, Greta Bianchini, Martina Giurini
Pompiere Mattia Ramus, Simone Bozzi

BIGLIETTI
intero € 10
Accademia Arte&Vita € 8

 

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oppure nella biglietteria del Teatro in Via Maria SS. Guadalupe 5 a Breno, aperta ogni martedì e venerdì dalle 17,30 alle 18,30 (escluso festivi e periodo dal 14 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 compresi e dal 16 aprile al 28 aprile 2025 compresi) e nelle giornate/serate di programmazione a partire dalla mezz’ora che precede l’inizio dello spettacolo

Anni fa ho avuto l’idea, un bel giorno, di mettere vicino, l’una di seguito all’altra, le frasi più banali, fatte con le parole più vuote, con i clichés più logori che ho potuto trovare nel mio vocabolario, in quello dei miei amici o (…) nei manuali di conversazione per stranieri. (…) Un giovane regista (…) ne fece uno spettacolo: Gli demmo per titolo ‘La cantatrice calva’ (…).
E. Ionesco

Dramma oppure commedia? La cantatrice calva è difficilmente inquadrabile: qualcuno l’ha definita anti-commedia. Normalmente una pièce teatrale o un film trattano eventi particolari: qualcosa che turba l’equilibrio e fa decollare la storia: Amleto inizia l’arrivo di uno spettro; Oppenheimer racconta il periodo di sperimentazione della bomba atomica; Il Maestro e Margherita narra una storia d’amore in mezzo alla follia dei cittadini. La cantatrice calva, testo che ha inventato il teatro dell’assurdo, racconta una serata. Una serata qualsiasi di un giorno qualsiasi: che si ripete sempre allo stesso modo, in innumerevoli soggiorni con innumerevoli poltrone, giornali, interpreti. I coniugi Smith, i coniugi Martin, la cameriera e il pompiere non vivono avventure. Le avventure sono vissute per loro da altri; i nostri (anti)eroi si limitano a discuterne, facendole vivere nella casa di tutte le avventure: la mente umana. Lo spettatore è continuamente sollecitato, spesso spiazzato, ma sempre attivo. La cantatrice calva sorprenderà. Soprattutto quando si paleserà in mezzo al pubblico, in maniera inattesa, nascondendo, ancora una volta, il concetto.