Mercoledì 15 gennaio 2025 ore 20,30
CapoTrave – Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia, Federica Ombrato
Le volpi
uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci
con Antonella Attili, Giorgio Colangeli, Federica Ombrato
costumi Marina Schindler
suono Michele Boreggi, Lorenzo Danesin
luci Stefan Schweitzer
scena e regia Luca Ricci
tecnico Piero Ercolani
ufficio stampa Maria Gabriella Mansi, Elena Lamberti
foto Elisa Nocentini, Luca Del Pia
amministrazione Riccardo Rossi
produzione Infinito
con il supporto di Regione Toscana, Ministero della Cultura, Argot Studio Roma, Biblioteca Al Cortile Roma
BIGLIETTI
intero € 20
ridotto € 18
Accademia Arte&Vita € 14
Acquista online su:
oppure nella biglietteria del Teatro in Via Maria SS. Guadalupe 5 a Breno, aperta ogni martedì e venerdì dalle 17,30 alle 18,30 (escluso festivi e periodo dal 14 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 compresi e dal 16 aprile al 28 aprile 2025 compresi) e nelle giornate/serate di programmazione a partire dalla mezz’ora che precede l’inizio dello spettacolo
Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia.
Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi.
La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica.
La corruzione è proprio questo concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “i grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi”.
RECENSIONI
“C’è una sorta di suspense in questo gioco dell’adattabilità volpina. Un ottimo testo, un’eccellente recitazione”.
(Valeria Ottolenghi, La Gazzetta di Parma, 06.07.2023)
“Il bel testo, sostenuto da una lingua ritmica e musicale, a tratti si apre a declinazioni oniriche ed intime”
(Laura Novelli, Paneacquaculture, 26.08.2023)
“Un testo tagliente e incisivo con dialoghi serrati, spesso ricchi di humor e ironia ma anche drammatici, serviti dalla funzionale regia di Luca Ricci. (….) Antonella Attili dà un ottimo ritratto della madre, mutando i toni che spaziano dall’indignazione alla leggerezza delle debolezze di una nonna. Giorgio Colangeli in un’eccellente performance è il sindaco sanguigno, forte della sicumera del piccolo potere ma incolto e intrallazzatore, e Luisa Merloni è la razionale figlia che rappresenta l’esercito di giovani talentosi che non riescono a trovare un’occupazione consona e dignitosa; tutti applauditi”.
(Mario Cervio Gualersi, Beebez, 10.09.2023)
“La regia di Luca Ricci, nella nettezza di essere logicamente costruita su strutture quotidiane, alle quali si rifanno anche i tre attori, ben calibrati, ha alcuni piccoli accorgimenti in grado di caricarsi di sensi metaforici ulteriori”.
(Viviana Raciti, Teatroecritica, 18.09.2023)
Convince il debutto de “Le Volpi” (…) La scrittura di Lucia Franchi e Luca Ricci è ben ancorata al reale e disegna un testo felice, equilibrato e che, soprattutto, va a colpire dove vuole colpire, andando a stanare le volpi che si nascondono dentro di noi, pronte a uscire quando serve, soprattutto se si tratta di dare una mano a parenti e amici. (…) Il lavoro è sorretto dagli attori (Antonella Attili, Giorgio Colangeli e Luisa Merloni), perfetti nelle parti a loro assegnate, così come felice è la scenografia dello stesso Ricci. È certamente un lavoro godibile, veloce e compatto, in cui l’architettura drammaturgica è studiata in ogni minima parte, senza una sbavatura”.
(Marco Menini, KLP Teatro, 25.09.2023)
“A tratti brechtiano, altre immerso nelle atmosfere ibseniane di “Nemico del Popolo”, (…) con una Luisa Merloni battagliera, un ottimo Giorgio Colangeli, una Antonella Attili di polso, (…) che sono tre volpi furbe, complici, colpevoli, (…) in un’indagine ricca di mistero, suspense e pathos”. (Tommaso Chimenti, Hystrio, 4/2023)
“La struttura del testo è frutto di un sapiente lavoro drammaturgico di costruzione sui personaggi che risultano ben misurati e bilanciati nella loro relazione”.
(Vincenza Di Vita, motivazione di voto come miglior nuovo testo italiano al Premio Ubu 2023)
CapoTrave è una compagnia di produzione teatrale fondata nel 2003, a Sansepolcro (Ar), da Lucia Franchi e Luca Ricci.
La sua attività è supportata da Regione Toscana e MiC (art. 13 del FUS tra le imprese di produzione di ricerca e sperimentazione).
CapoTrave produce proprie drammaturgie originali, scritte da Franchi e Ricci, che indagano i temi dell’attualità sociale dal punto di osservazione della provincia italiana.
Tra gli attori che hanno lavorato con CapoTrave ci sono Consuelo Battiston, Andrea Cosentino, Massimo De Santis, Simone Faloppa, Gianni Farina, Corrado Fortuna, Pietro Naglieri, Gabriele Paolocà, Alessandro Roja, Gioia Salvatori, Alice Spisa.
Gli spettacoli di CapoTrave sono stati rappresentati in oltre 400 teatri italiani e in numerosi festival e rassegne. Tra i teatri: Teatro della Pergola di Firenze, il Piccolo Teatro di Milano – Sala Grassi, il Teatro India di Roma, il Teatro della
Tosse di Genova, il teatro Rasi a Ravenna, il Teatro Kismet a Bari, Teatri di Vita a Bologna; tra i festival: Contemporanea Prato, Short Theatre Roma, Teatri di Vetro Roma, In Equilibrio / Armunia Castiglioncello, Asti Teatro, Il Giardino delle Esperidi Brianza, Wonderland Brescia.
CapoTrave ha vinto il Premio ETI – Il debutto di Amleto, il Premio Giovani Realtà del Teatro del Teatro Libero di Palermo e il Premio I Teatri del Sacro.