Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20,30
al TEATRO DELLE ALI
Alessandro Bergonzoni
Arrivano i dunque (avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca)
testi e regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
Allibito Produzioni
BIGLIETTI
intero € 25
ridotto € 22
Accademia Arte & Vita € 15
LO SPETTACOLO È SOLD OUT: la sera dello spettacolo verrà stilata una lista d’attesa
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oppure nella biglietteria del Teatro in Via Maria SS. Guadalupe 5 a Breno, aperta ogni martedì e venerdì dalle 17,30 alle 18,30 (escluso festivi e periodo dal 14 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 compresi e dal 16 aprile al 28 aprile 2025 compresi) e nelle giornate/serate di programmazione a partire dalla mezz’ora che precede l’inizio dello spettacolo
L’espressione è nota: “veniamo al dunque”. Ora, invece, sono i dunque che arrivano a noi. E tutti con Alessandro Bergonzoni! Prima del debutto ufficiale al Teatro dell’Elfo di Milano e dell’appuntamento cittadino del 9 aprile 2025 (al Teatro Santa Giulia), l’artista bolognese ha scelto 3 teatri bresciani per le anteprime del suo nuovo spettacolo. Arrivano i Dunque – avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca è un altro esempio in cui si svela il suo genio surreale e dissacrante che porta in scena, intrecciandole, filosofia, comicità e un linguaggio imprevedibile. Arrivano i Dunque è un viaggio tra parole e pensieri, dove ogni frase diventa un’opportunità per esplorare l’assurdo e l’infinito. Un’occasione unica per vivere l’esperienza teatrale con uno dei più brillanti autori e interpreti italiani che ha al suo attivo quindici spettacoli teatrali e sei libri. L’ultimo, Aprimi cielo, dieci anni di raccoglimento è uscito per Garzanti nel 2020. Al cinema la sua presenza più significativa è stata come direttore del circo in Pinocchio (2001) di Roberto Benigni. Dal 2005 si avvicina al mondo dell’arte e unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia e al mondo carcerario.
Ma cosa sarà Arrivano i Dunque?
Glielo abbiamo chiesto e questa è la risposta (con)vincente!
«Un’asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta. Parto dallo sproposito, per la rifusa, con la congiungivite, varco il fraintendere, fino all’unità dismisura, tra arte e sorte, fiamminghi e piromani, van Gogh e Bangkok, bene e Mahler, sangue fuori mano e stigmate, stigmate e astigmatici, Dalì fino Allah. C’realtà! Lunire all’esistente l’atranuova san(t)itá, nelle nostre avannotti larvate. Grossomodo, seguendo i miei estinti, preganti di continuare a infinire. Mi sono fatto prendere la mano (sposato o salvato dall’annegar?). Il tempo stringe, non è sempre abbraccio, ma corda o lenzuolo. Basta affacciarsi sul percipizio e sentir lindimostrabiliante sciamanumanesimo tradotto in esasperanto. La scenografia “èscatologica”, il sole blu, la giovane saracinesca su (ermetica perché io mistero), altrista in un tealtro ove nulla accade senza tutti. Manca poco? Tanto é inutile? Non per niente tutto chiede!»
Alessandro Bergonzoni