Salvo diversa indicazione gli spettacoli di IN TOURNéE
sono ospitati al Teatro delle Ali, via Maria SS di Guadalupe 5 – Breno.
martedì 15 ottobre 2024 ore 20,30
Lucrezia Lante Della Rovere / Arcangelo Iannace
Non si fa così
di Audrey Schebat con Lucrezia Lante Della Rovere e Arcangelo Iannace
regia Francesco Zecca
Argot Produzioni in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Produzioni
Ecco una commedia, quella di Audrey Schebat, per il ritorno a Breno di Lucrezia Lante Della Rovere. Lo spettacolo, alternando rabbia e umorismo, con una forza insolita, scuote i suoi personaggi, divertendo ed emozionando il pubblico. Francesca, pianista di fama mondiale, e Giulio, riconosciuto psicoanalista, sembrano in apparenza una coppia stabile e solida. L’improvviso rientro a casa di lei trova lui sul punto di commettere “il” gesto l’irreparabile. Seguirà una notte durante la quale la coppia è costretta a fare il punto sulle loro vite, sulle scelte e sulle non scelte, sull’inconciliabilità di alcuni pensieri e azioni e, inevitabilmente, sulla loro relazione. Una sola notte per lasciarsi o amarsi di nuovo. Una sola notte per reinventare il proprio destino.
BIGLIETTI intero € 25 – ridotto € 22 – Accademia Arte Vita € 15
giovedì 24 ottobre 2024 ore 20,30
sold out
Alessandro Bergonzoni
Arrivano i Dunque
avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca
testi e regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
Allibito Produzioni
«Un’asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta. Parto dallo sproposito, per la rifusa, con la congiungivite, varco il fraintendere, fino all’unità dismisura, tra arte e sorte, fiamminghi e piromani, van Gogh e Bangkok, bene e Mahler, sangue fuori mano e stigmate, stigmate e astigmatici, Dalì fino Allah. C’realtà! Lunire all’esistente l’atranuova san(t)itá, nelle nostre avannotti larvate. Grossomodo, seguendo i miei estinti, preganti di continuare a infinire. Mi sono fatto prendere la mano (sposato o salvato dall’annegar?). Il tempo stringe, non è sempre abbraccio, ma corda o lenzuolo. Basta affacciarsi sul percipizio e sentir lindimostrabiliante sciamanumanesimo tradotto in esasperanto. La scenografia “èscatologica”, il sole blu, la giovane saracinesca su (ermetica perché io mistero), altrista in un tealtro ove nulla accade senza tutti. Manca poco? Tanto é inutile? Non per niente tutto chiede!»
Alessandro Bergonzoni
BIGLIETTI intero € 25 – ridotto € 22 – Accademia Arte Vita € 15
venerdì 8 novembre 2024 ore 20,30
Mario Perrotta
Come una specie di vertigine – Il nano, Calvino, la libertà
scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta collaborazione alla regia Paola Roscioli mashup e musiche originali Marco Mantovani / Mario Perrotta una produzione Permar – Compagnia Mario Perrotta – Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Comune di Medicina in collaborazione con Teatro Asioli di Correggio, Duel
In scena un uomo, o meglio, la sua voce interiore. È la sua anima che fa spettacolo. Tra i tanti abitanti delle pagine di Calvino, è quello meno libero: ha un corpo, una lingua e una mente che non rispondono alla sua urgenza di dire, di agire. Oggi e solo oggi, però, ha deciso di fare spettacolo della sua esistenza, dei suoi pensieri, dei sentimenti che lo agitano. Lui, inchiodato com’è a una croce che non ha voluto, ha deciso di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà. E tra un romanzo e l’altro del “signor Calvino Italo”, “scalvinando” scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare.
Finalista Premio Ubu 2023 categoria Miglior Attore.
BIGLIETTI intero € 20 – ridotto € 18 – Accademia Arte Vita € 14
martedì 10 dicembre 2024 ore 20,30
AL TEATRO GIARDINO DI BRENO
sold out
Ale&Franz
Il nuovo spettacolo di Natale 2024
di Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari, Antonio De Santis
regia Alberto Ferrari
con i musicisti Luigi Schiavone chitarra, Fabrizio Palermo basso, Francesco Luppi tastiere, Marco Orsi batteria
produzione Enfi Teatro di Michele Gentile
Anche quest’anno ci prepariamo per un Natale indimenticabile grazie al nuovissimo spettacolo di Ale e Franz: uno show pensato, creato e nato apposta per “festeggiare le feste”, completamente rinnovato rispetto allo scorso Natale ma con lo stesso unico obiettivo: farvi ridere! Preparatevi a una serata all’insegna del divertimento e della spensieratezza, con un mix perfetto tra classici di Ale e Franz ed inediti e una band di grandi musicisti sul palco! Ale e Franz: un duo comico che a partire dal primo incontro nel 1992 ha avuto una florida carriera nel mondo artistico con una comicità tra lo stralunato e il surreale proposta al pubblico con tantissimi progetti tra tv, cinema, piattaforme streaming, teatro ed editoria.
BIGLIETTO UNICO € 33
mercoledì 15 gennaio 2025 ore 20,30
Manuela Mandracchia, Giorgio Colangeli, Federica Ombrato
Le volpi
uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci con Manuela Mandracchia, Giorgio Colangeli e Federica Ombrato
suono Michele Boreggi, Lorenzo Danesin luci Stefan Schweitzer
scena e regia Luca Ricci tecnico Piero Ercolani, Nicola Mancini
ufficio stampa Maria Gabriella Mansi foto Elisa Nocentini, Luca Del Pia amministrazione Riccardo Rossi
produzione Infinito con il supporto di Regione Toscana, Ministero della Cultura, Argot Studio Roma, Biblioteca Al Cortile Roma
Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi. La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo Todo modo: “i grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi”.
BIGLIETTI intero € 20 – ridotto € 18 – Accademia Arte Vita € 14
giovedì 30 gennaio 2025 ore 20,30
Compagnia Lombardi/Tiezzi – I Sacchi di Sabbia
7 contro Tebe
da Eschilo
uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
in co-produzione con I Sacchi di Sabbia con il sostegno di Mic, Regione Toscana
L’argomento è noto. Sui figli gemelli di Edipo, Eteocle e Polinice, grava il funesto destino del padre: i meschini -essendo gemelli e non potendo vantare un diritto certo sul trono- si accordarono per regnare a turno; Eteocle fu il primo, ma a Polinice non toccò mai: Eteocle infatti lo fece catturare e allontanare dalla città. L’esilio forzato portò Polinice a stringere un patto d’alleanza con il Re degli Argivi per vendicarsi del fratello. La tragedia di Eschilo inizia qui, con l’esercito argivo alle porte di Tebe: per ciascuna delle 7 porte un guerriero terribile e un terribile guardiano. Chi avrà la meglio? Affrontare una tragedia arcaica con le tecniche del comico non significa farne una parodia. La sfida di questo spettacolo, che miscela alto e basso senza soluzione di continuità, è portare lo spettatore a perdersi nell’immaginario greco. Ma come ci arriveremo? Ridendo?
Statene certi: nelle mani de I Sacchi di Sabbia non sarà una delle solite “tragedie greche”, ma un gioco, una “commedia tragica” statica eppure mobilissima, perché i personaggi continuano a entrare e uscire dal testo, che viene composto e ricomposto in una vitalità impressionante.
Gilda Tentorio, Paneacquaculture, 28/6/21
Ecco nei 7 contro Tebe de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica […] accade che ci si ritrovi a sorridere e ridere all’interno di un plot tragico che il fare dissacratorio e pure rispettoso di Giovanni Guerrieri sporca di intelligenza e di comicità, regalando al pubblico ciò che non si aspetterebbe mai dalla tragedia: una leggerezza comica che rende ancora più bruciante l’epilogo del duello fra i due fratelli, figli di Edipo.
Nicola Arrigoni, Sipario.it, 2/03/23
BIGLIETTI intero € 20 – ridotto € 18 – Accademia Arte Vita € 14
mercoledì 26 febbraio 2025 ore 20,30
AL TEATRO GIARDINO DI BRENO
Chiara Francini
Forte e Chiara
di e con Chiara Francini regia Alessandro Federico
musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri
collaborazione artistica Michele Panella
produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro
in collaborazione con Argot Produzioni
con il contributo di Regione Toscana
Scrittrice avvezza a formidabili capriole, Chiara Francini si abbandona, questa volta, ad una trascinante confessione autobiografica, non professionale ma umana. Il suo è lo spettacolo di formazione di una ragazza di provincia che, imbevuta di sogni, si lancia nella vita per metterli in atto senza risparmiarsi, bruciandosi talvolta la pelle, con fatica e caparbietà. Ed è anche una riflessione illuminante e profonda, talvolta grave, sulla tirannide del denaro e del potere che governa i comportamenti umani e, in chiusura, sulla condizione di ogni donna: quella di essere sempre dilaniata fra realizzazione personale e desiderio di maternità. Ovvero ad essere destinata ad una felicità, per definizione, mutilata. “Perché la parte più complessa per una donna è nascere tale. Bello e terrificante”.
BIGLIETTI intero € 30 – ridotto € 26 – Accademia Arte Vita € 22
mercoledì 5 marzo 2025 ore 20,30
Marco Baliani
Kohlhaas
di Marco Baliani e Remo Rostagno
dal racconto Michele Kohlhaas di H. von Kleist
regia Maria Maglietta
Produzione Trickster Teatro
È un monologo eterno, quasi trentacinquenne, che non mostra il minimo accenno di vecchiaia. Accolto sempre con gioia e recensito con entusiasmo viene visto, rivisto e incanta chi lo incontra ora per la prima volta. Già Crucifixus, molti anni fa, ebbe la possibilità di mostrarlo al pubblico camuno che ora può tornare ad ammirarlo. La storia di Michele Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili. Nel racconto orale di Marco Baliani, Kohlhaas, si mostra la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda -cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri- non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista un’ambigua aura di possibile eroe del suo tempo. Un tema antico dunque, tragico nella tradizione e nella forma, che continua a catturare, perché il narratore non può che narrare ciò che epicamente lo coinvolge nell’intera sua persona; a Marco succede così: non può raccontare qualsiasi cosa.
BIGLIETTI intero € 20 – ridotto € 18 – Accademia Arte Vita € 14
martedì 15 aprile 2025 ore 20,30
Marche Teatro/Mattia Torre
4 5 6
scritto e diretto da Mattia Torre
con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e con Giordano Agrusta
scene Francesco Ghisu disegno luci Luca Barbati
costumi Mimma Montorselli assistente alla regia Francesca Rocca
movimenti di scena Alberto Bellandi
produzione Marche Teatro/Nutrimenti Terrestri/Walsh
4 5 6 nasce dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri: per precarietà, incertezza, diffidenza e paura; per mancanza di comuni aspirazioni. 4 5 6 è una commedia che racconta come proprio all’interno della famiglia -che pure dovrebbe essere il nucleo aggregante, di difesa dell’individuo- nascano i germi di questo conflitto: la famiglia sente ostile la società che gli sta intorno ma finisce per incarnarne i valori più deteriori, incoraggiando la diffidenza, l’ostilità, il cinismo, la paura. 4 5 6 racconta la famiglia come avamposto della nostra arretratezza culturale. Nel 2022 lo spettacolo è stato ripreso da Paolo Sorrentino per il progetto andato in onda su Rai 3 “Sei pezzi facili” dedicato alla drammaturgia e agli spettacoli teatrali di Mattia Torre (Roma, 10 giugno 1972 – Roma, 19 luglio 2019).
“[…] è un vero e raro pezzo di grande bravura teatrale da non perdere […]”
Paolo Petroni – Corriere della Sera
“[…] non l’avete mai sentita una storia d’interno famigliare come quella “detestabile”, “comica”, “violenta”, e “arretrata” che prende corpo conflittualmente e s’esprime con un dialetto immaginario in 456 […]”
Rodolfo Di Giammarco – la Repubblica
BIGLIETTI intero € 20 – ridotto € 18 – Accademia Arte Vita € 14
giovedì 8 maggio 2025 ore 20,30
AL TEATRO GIARDINO DI BRENO
Giacomo Poretti e Daniela Cristofori
Condominio mon amour
di Daniela Cristofori, Giacomo Poretti e Marco Zoppello
regia Marco Zoppello scenografia Stefano Zullo
costumi Eleonora Rossi disegno luci Matteo Pozzobon
assistente alla regia Irene Consonni musiche originali ed effetti sonori Giovanni Frison
squadra tecnica MaMasound fonico Marco Broggiato datore luci Luca Farioli
produzione Teatro de Gli Incamminati con il sostegno di GiGroup
Da oltre trent’anni, il vecchio custode Angelo svolge il proprio lavoro con dedizione presso la portineria di un condominio della “Milano-bene”. Chiama gli inquilini per nome, si occupa della spesa dell’anziano Gaspare e delle paturnie della Signora Biraghi. Custodisce le loro chiavi e i loro ricordi. Quand’ecco che irrompe nella sua vita Caterina, un’affascinante signora che spalanca la porta d’ingresso per annunciargli che… la sua presenza non è più richiesta e verrà presto sostituito da un’App! Un’App?! Gli azionisti parlano chiaro: bisogna capitalizzare, fatturare e quindi automatizzare. L’atrio del nostro condominio si trasforma, d’incanto, in una scacchiera. Ogni giocatore muove i propri pedoni cercando di prevalere sull’altro, ricama le proprie strategie per restare a galla in questa folle corsa che chiamiamo “progresso”. Chi vincerà la partita? Lo spettacolo racconta, in un susseguirsi di situazioni comiche e poetiche a ritmo incalzante, l’immensa confusione che vive oggi il mondo del lavoro. Il lavoro, un mostro a mille teste, tra orari impossibili, nuove e paradossali occupazioni e, sempre più spesso, perdita di contatto con la realtà. In questo mondo incontriamo la giungla degli inglesismi tra rider, smart working, pet sitter, media manager e chi più ne ha più ne metta.
BIGLIETTI intero € 30 – ridotto € 26 – Accademia Arte Vita € 22