Cara abbonata, caro abbonato,
cara spettatrice, caro spettatore,
Qualche tempo fa una delle nostre caselle di posta elettronica non riceveva più messaggi. Alcuni importanti li abbiamo irrimediabilmente persi. Non li attendevamo, quindi non abbiamo potuto sapere chi ce li inviava e non ne conosceremo mai il contenuto. Abbiamo chiesto a un esperto. Ci ha detto che il problema non risiedeva nella casella del nostro pc, ma nel luogo remoto in cui questi messaggi vengono conservati. Insieme, da remoto, abbiamo cercato come arrivare nel luogo in cui erano conservati “davvero” questi nostri messaggi e lo abbiamo raggiunto.
Era pieno. Non poteva contenerne altri. Abbiamo dovuto fare spazio.
Non abbiamo buttato nulla, abbiamo archiviato (messo in un luogo sicuro, conservato) un po’ di quei messaggi, per riceverne di nuovi. E così abbiamo trovato spazio per metterci “cartelle” per nuovi progetti, per nuovi spettacoli, per nuove stagioni.
Ma prima abbiamo dovuto fare spazio.
Difficilmente facciamo queste azioni se non costretti dalle necessità.
Questo tempo ci chiede di fare spazio intorno.
Forse possiamo anche fare spazio dentro.
Poi li riempiremo entrambi.
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Speriamo di poterti dire presto come riempiremo questi spazi.
Non appena avremo qualche novità, correremo subito a raccontartela!
Per ora ti mandiamo tutto il nostro affetto.
Nello spazio di un saluto.
Ci sentiamo presto,
il Teatro delle Ali
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Per gli ABBONATI e POSSESSORI DI BIGLIETTI di spettacoli non goduti: non appena possibile onoreremo l’impegno nei vostri confronti con una forma di compensazione che stiamo studiando, seguendo sia le norme del Decreto Cura Italia (che esprime delle linee di principio ma crea problemi sulle modalità) sia le norme che la SIAE ci dovrebbe indicare a breve. Voi conservate i biglietti. Noi vi informeremo con tempestività.
Foto © Noémi Macavei-Katócz
Lunedì 20 aprile 2020